Perché dovresti applicare anche tu la rivalutazione dei beni d’impresa quest’anno se hai un bilancio in rosso. Il suo costo non è mai stato così basso. Agisci ora sul patrimonio ma attento al rischio di perdite future.
Calcola il tuo vantaggio fiscale e verifica gli effetti futuri sul tuo conto economico con il foglio Excel scaricabile myRevelo_RIVALUTAZIONE.xlsx
Dicembre: si inizia a pensare al bilancio e...a come far quadrare i conti!
Il tuo bilancio si presenta in perdita?
Se lo chiudi in utile, paghi troppe tasse. Se lo chiudi in perdita, il problema diventano le banche.
Quest’anno puoi approfittare della rivalutazione dei beni d’impresa, un’occasione unica per migliorare il tuo bilancio ed ottenere uno sgravio fiscale elevato ad un costo davvero basso.
Tra le misure attualmente in vigore messe a disposizione dallo Stato per incentivare l’economia e farti risparmiare tasse ( il credito d'imposta 4.0, il credito imposta sulla pubblicità, il credito imposta R&S, la Legge Sabatini, il bando Isi Inail, la rivalutazione dei beni d’impresa, e altre), la rivalutazione è sicuramente la più vantaggiosa.
Il risparmio fiscale è molto elevato, merito del costo di rivalutazione basso (3%) e con una semplice scrittura contabile migliori il patrimonio della tua attività.
In più, una volta migliorato il bilancio quest’anno, gli effetti della rivalutazione si protraggono per gli anni successivi, facilitando così il rinnovo degli affidamenti.
E’ nota ormai la propensione delle banche a rilasciare finanziamenti basandosi su indici di bilancio e se il patrimonio di bilancio aumenta, di conseguenza migliorano anche gli indici.
Ma attenzione: la rivalutazione non conviene se applicata su bilanci che, indipendentemente dalla crisi Covid-19, avrebbero chiuso in perdita.
Per le imprese in rosso i benefici fiscali possono avere un effetto “boomerang”, ripresentandosi come costi nel 2021 se non si interviene per aumentare realmente gli utili.
La rivalutazione agisce solo sul lato fiscale e, pertanto, non migliora il reale stato di salute dell’impresa.
La rivalutazione consiste nell'attribuire ai beni strumentali un valore superiore a quello a cui sono attualmente iscritti contabilmente in bilancio. Nella sostanza come se li dovessi riacquistare oggi ma senza doverli pagare di nuovo.
Con la rivalutazione il patrimonio netto dell’impresa aumenta di un importo pari al maggior valore attribuito ai beni.
Sono varie le modalità di applicazione della normativa nell’esempio troverai solamente quella di rivalutazione del costo storico, fiscalmente il modo più vantaggioso.
Facciamo un esempio:
Nel 2011 la tua impresa ha acquistato un macchinario al prezzo di 50.000 €, tutt’ora funzionante e in buono stato.
Essendo un bene durevole, la normativa impone di ripartire il costo in più anni. In questo caso l’ammortamento è di 8 anni (aliquota fiscale ammortamento 12,5%) e ad oggi il valore contabile è zero.
Il macchinario oggi vale ancora 30.000 € (valore d’uso o valore di mercato).
Se applichi la rivalutazione puoi scrivere in contabilità che il macchinario vale ancora 30.000 € e riprendere il costo di ammortamento in conto economico.
Qual é vantaggio fiscale?
Affinché il nuovo valore dato dalla rivalutazione sia fiscalmente deducibile, lo Stato ti impone di pagare una imposta sostitutiva.
L’imposta sostitutiva, solo per quest’anno, è stata ridotta al 3% (D.L. 104/2020, c.d. “Decreto Agosto”); in precedenza l’imposta sostitutiva era del 12%.
Quindi pagando il 3% ottieni la possibilità di abbattere il reddito di un importo pari alle nuove quote di ammortamento del bene rivalutato.
La norma impone alcuni vincoli, in particolare di divieto di vendita del bene per alcuni anni e il divieto di distribuire ai soci la riserva di rivalutazione. Approfondisci con il tuo Commercialista.
Torniamo al nostro esempio.
La rivalutazione è stata di 30.000 €, per cui lo Stato mi chiede di pagare 900 € (3%).
Il nuovo costo del bene sarà di 80.000 € (ossia 50.000 € costo di acquisto + 30.000 € valore rivalutazione)
Il nuovo ammortamento fiscalmente deducibile sarà di 10.000 euro annui (pari al 12,5% di aliquota fiscale di ammortamento del nuovo costo).
Quindi il tuo reddito per i successivi 3 anni sarà di 10.000 € in meno.
Ipotizzando un carico fiscale e contributivo Inps del 50%, ogni anno dal 2021 risparmi circa 5.000 € che in tre anni saranno 15.000 €.
Concludendo, pagando oggi 900 € risparmi 15.000 € in tre anni.
Se ti sembra impossibile, prova a calcolare il tuo risparmio fiscale scaricando il file excel myrevelo_RIVALUTAZIONE.xlxs.
Puoi inserire i dati della tua azienda e ricavare velocemente i risultati, simulando così gli effetti della rivalutazione sui tuoi beni e gli effetti futuri sul tuo conto economico.
Chiedi un confronto al tuo commercialista.